Rifiutarsi di uccidere
non è un delitto

Basta con la persecuzione di obiettori e refusenik

Giornata internazionale d’Azione 5 giugno 2007

Azioni in Grecia, Italia, Regno Unito, Spagna,Turchia, USA


I soldati – donne e uomini – che rifiutano di uccidere, stuprare e torturare vengono incarcerati, aggrediti e costretti alla clandestinità.  Che rifiuti la leva o di andare in guerra come parte di un esercito professionale, uno ha il diritto e il dovere di obbedire alla sua coscienza piuttosto che agli ordini militari.  Con sostenitori e campagne, così spesso organizzate dalle donne, in un numero sempre maggiore siamo decisi a non farci ordinare di uccidere. 

 

Dal 1995, Osman Murat Ülke è stato ripetutamente condannato e incarcerato (per un totale di 701 giorni) per rifiutare la leva nell’esercito turco.  Nel gennaio 2006, il Tribunale Europeo per i Diritti Umani ha dichiarato la Turchia colpevole di condannarlo a una “morte civile”.  Il Tribunale ha assegnato al Sig. Ülke €10.000 di danni ed esortato la Turchia a introdurre una legge che riconosca l’obiezione di coscienza.  La Turchia non ha cambiato niente.  Il 5 giugno, il Consiglio d’Europa* discuterà come obbligare la Turchia a rispettare la decisione del Tribunale.  Il Sig. Ülke non è il solo a subire una simile persecuzione.  Esigiamo le più severe sanzioni contro la Turchia e tutti gli Stati che perseguitano refusenik e obiettori.

Osman Murat Ülke


Halil Savda
Turchia

Hadas Amit 

Israele

Lazaros Petromelidis

Grecia

Ehren Watada
USA

Agustín Aguayo
USA

Mehmet Tarhan
Turchia

Ripetutamente incarcerato dal 1993.  Attualmente detenuto, condannato a 21 mesi.


Condannata cinque volte per un totale di 73 giorni – in attesa di una sesta sentenza.

Minacciato costantemente di arresto specialmente quando viene richiamato ogni due anni.

La corte marziale finì in un processo nullo.  Minaccia di un nuovo processo in luglio

Incarcerato per 8 mesi - "e' proprieta' dell'esercito e minacciato di un altro arresto.

Incarcerato e torturato per 11 mesi.  Ora e' un "disertore" minacciato di arresto.


Invitiamo specialmente le organizzazioni contro la guerra a riconoscere il contributo di obiettori e altri refusenik al movimento contro la guerra e a organizzare azioni il 5 giugno per esigere il riconoscimento del loro diritto di rifiutarsi di uccidere e del loro stato di obiettori, e la fine della loro persecuzione.

 Unitevi alla nostra azione o organizzate la vostra.

* Scrivete al rappresentante italiano al Consiglio d’Europa, il Ministro degli Esteri D’Alema relazioni.pubblico@esteri.it  Vedi il modello di lettera.  Mandatene copia a payday@paydaynet.org.  La passeremo ai Parlamentari Europei.

 

*Il Consiglio d’Europa (CdE) mira a stabilire principi comuni basati sulla Convenzione Europea sui Diritti Umani (vedi Statuto del CdE, Articolo 1).  Il CdE ha 47 stati membri, compresa la Turchia.  USA e Canada sono Stati osservatori.

Giornata Internazionale d’Azione proclamata da

Associazione Greca degli Obiettori di Coscienza   www.antirrisies.gr  greekco@hotmail.com

Piattaforma per l’Obiezione di Coscienza (Turchia) www.savaskarsitlari.org   vicdaniredplatformu@gmail.com

Sciopero Globale delle Donne  www.globalwomenstrike.net   womenstrike8m@server101.com
Rete di Uomini Payday (Regno Unito e USA)
www.refusingtokill.net   payday@paydaynet.org 

Per maggiori informazioni +44 (0)20 7209 4751


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