Inchiesta indipendente sulle malattie della Guerra del Golfo – Londra, Luglio-Settembre 2004

1.Vaccinazioni, organofosfati, antidoti contro il gas nervino, fumi derivati dalla combustione del petrolio, esplosioni dei depositi di armi chimiche irachene.


John Nicol, tenente pilota, 12 luglio 2004.
Innanzi tutto [i soldati] furono sottoposti ad un programma di fino a 14 immunizzazioni multiple, a volte anche di più, alcune truppe hanno avuto un numero elevato di vaccini incompatibili in un’unica sessione che includeva, per nominarne solo alcuni, antrace, pertosse, peste, colera. In seguito hanno sperimentato il primo uso di massa di pretrattamenti contro agenti nervini (NAPS), da usarsi come antidoto contro le armi chimiche.

Furono esposti a pesanti dosi di pesticidi, compresi alcuni comprati sul luogo, e organofosfati, sulla sicurezza dei quali oggi si nutrono molti dubbi. Furono esposti all’inquinamento atmosferico provocato dai pozzi di petrolio in fiamme. C’era inoltre il rischio di una possibile esposizione agli agenti nervini quando i depositi iracheni di armi chimiche furono distrutti.

Maggiore Christine Lloyd, Esercito Territoriale, 12 luglio 2004.
Il 3 di gennaio ho ricevuto le seguenti vaccinazioni: febbre gialla, tifo, colera, epatite B, meningite. Sul mio certificato delle vaccinazioni c’è scritto “biologico”, ma adesso so che si tratta di antrace e pertosse. Conservo il mio certificato originale sotto chiave, ben al sicuro. Iniziammo anche a prendere il trattamento contro la malaria. Prendevamo paludrine, una volta al giorno, e clorochina, una alla settimana…

In seguito abbiamo scoperto che tutti gli alloggi erano stati spruzzati di organofosfato e che c’era polvere di organofosfato intorno al blocco dove ero alloggiato…

Alcuni dei medicinali arrivati erano scaduti. L’attrezzatura andava bene per la Seconda Guerra Mondiale… Poi arrivò l’ordine di iniziare a prendere le pillole di protezione per l’agente nervino, una ogni otto ore. Io, così come altri, ho avuto una reazione alle pillole e fui addirittura portato da uno dei colleghi alla nostra area per malati perché ero disorientato, mi girava la testa, non avevo idea di cosa stessi facendo o dove fossi…

Il 24 di gennaio ho avuto altre vaccinazioni. Il vaccino per antrace, pertosse e peste… Il 25 di febbraio abbiamo avuto altre vaccinazioni – antrace, peste ed epatite B.

Alex Izett, Genieri, 12 luglio 2004.
Negli altri casi di cancro che sono stati qui menzionati sono decisamente convinto che I pozzi di petrolio in fiamme, l’uranio impoverito o forse gli agenti nervini possano avere causato quei problemi.  Per quanto riguarda il mio caso posso vederlo causato dalle iniezioni…

Ho ricevuto cinque iniezioni in un giorno ed il giorno seguente mi sono dovuto ripresentare ancora e ricevere altre quattro iniezioni. Ero giovane, avevo 21 anni. Pensavo che quello che stavo facendo fosse giusto e che dovesse essere necessario per andare nel Golfo.  Due giorni prima che fossimo mandati nel Golfo la Guerra terminò.

Shaun Rusling, Vice Presidente della National Gulf Veterans and Families Association (Associazione Nazionale dei Veterani del Golfo e delle loro Famiglie), 12 luglio 2004.
Fui sottoposto alle vaccinazioni di routine per epatite B, epatite A, poliomielite, febbre gialla, tetano, meningococco del sierotipo C… Fui sottoposto a ulteriori vaccini contro epatite B e colera e altre tre vaccinazioni che mi furono spiegate come di natura biologica. Bisogna tenere presente che nessuna delle vaccinazioni, di routine o no, venne registrata nella mia documentazione medica F Med 4 nonostante i miei certificati fossero presenti al momento delle vaccinazioni in Inghilterra.

Dopo alcuni giorni… mi fu fatta un’altra vaccinazione in ciascun braccio e mi vennero prescritte le pillole di pretrattamento all’agente nervino, comunemente note come NAPS…

Sono a conoscenza del fatto che dei soldati rifiutarono  i vaccini e non si presentarono al momento assegnato e come conseguenza vennero scritti ordini Part One per assicurare la presenza. Me ne fu fatto uno sulla spalla destra, uno sulla sinistra…

Qualche giorno dopo ci fu ordinato di sottoporci ad un altro ciclo di iniezioni. Sembrava ci fosse una gran fretta di essere pronti per operazioni di terra. Queste altre due ci furono fatte ancora sulla parte alta della spalla destra e sulla parte esterna del quadrante destro (la mia chiappa, Vostro Onore!). Questa iniezione mi provocò un dolore terribile e portò alla parestesia e trascinavo letteralmente la gamba in giro…

Bisogna chiedersi se quando gli enormi depositi di armi chimiche furono fatti esplodere ad Al-Khamisiyah, non una volta o due ma almeno quattro volte tra il primo e il 10 di marzo 1991 il Ministero della Difesa (MoD) non avesse potuto proteggere le truppe dotandole di maschere. Tuttavia, la realtà è che ce ne andavamo in giro senza tute protettive o respiratori durante la demolizione non solo di questo deposito ma di altri contenenti armi di distruzione di massa, contenenti Sarin e Cyclo.Sarin… Furono fatti esplodere 16 depositi con relative armi. Vaccinazioni e medicinali che ti venivano amministrati per la Guerra del Golfo erano segreti militari e quindi non erano stati registrati…

In 1997 il Ministero della Difesa (MoD) ammise che il Dipartimento della Salute aveva inviato all'MoD un fax, esprimendo preoccupazione e ansia per la somministrazione del vaccino per l’antrace insieme a quello per la pertosse. Quando questo fatto venne ammesso, l'MoD dichiarò di non conoscere il mittente del fax e chi lo aveva ricevuto all'MoD. Questo era falso. Il fax fu inviato dal dott. Jeremy Metters, Dipartimento della Salute, al Segretario di Stato per la Difesa…

[Organofosfati] furono acquistati in Arabia Saudita con istruzioni in arabo il che portò al fatto che una concentrazione sbagliata venne iniettata tra le truppe.

Larry Cammock, Presidente della Gulf Veterans Association (Associazione dei Veterani del Golfo), 12 luglio 2004.
Il 16 febbraio mi sono trovato nella spiacevole situazione di essere assegnato ad un deposito degli Stati Uniti a metà sulla strada per fare rifornimento. Stavo in un convoglio di 1,500 veicoli. Ogni giorno tra le 4 e le 6, la strada veniva bloccata dalla polizia militare per ogni veicolo in quell’unità che doveva fare rifornimento per impedire che se ne andassero, e in quel periodo di tempo tutti quelli che si trovavano in quella base dovevano sottoporsi alle iniezioni.

Gli Americani, quando fanno le loro iniezioni non è fatto in modo consensuale, è obbligatorio farle. La squadra medica fa il giro. Sono un po’ meglio dei nostri perché hanno dottori che lo fanno mentre qui possono farlo degli attendenti. I dottori vengono lì con quattro poliziotti militari  e i poliziotti sono lì per tenerti fermo se cerchi di ribellarti alle iniezioni.

Terence Edward Walker, Commissariato per le munizioni, 12 luglio 2004.
Quello che sucesse è che vennero alle aree del campo, specialmente le aree ristrette e distrutte, e spruzzarono tutti senza considerare se noi stavamo dormendo nelle tende o no.

Jason Alcorn, Reggimento Duke of Wellington, 12 luglio 2004.
Ci somministrarono 11, 12 iniezioni in ciascun braccio. Non fu dato né richiesto alcun permesso. Quando ho chiesto che cosa ci stavano facendo, mi venne detto che ciò che stavano facendo erano semplicemente altre vaccinazioni di routine… Ogni mattina dopo avere preso queste pillole NAPS le mani e la mandibola inferiore mi si addormentavano. Quando ho chiesto aiuto mi fu detto che questo era normale in quanto i miei nervi venivano protetti… Abbiamo anche attraversato campi di petrolio in fiamme coperti di un fumo denso che sembrava fosse notte.

Vicky Warriner, ex moglie di un veterano, 12 luglio 2004.
[Mio marito] mi disse… di essere entrato in una tenda con tutte e due le maniche tirate su e che lo iniettavano in tutte e due le braccia. Non era sicuro di cosa gli stessero somministrando. Mi disse anche che gli vennero date delle pillole che lo facevano stare male e che ne parlò ad alcune persone e loro gli dissero di continuare a prendere.

Noel Baker, Primo Battaglione, 12 luglio 2004.
Dopo molti anni ho parlato con alcune persone che mi dissero che a loro venne data la scelta se fare le vaccinazioni o no. Al nostro livello non venne detto che potevamo scegliere.

Richard Sharpe, RAF, 12 luglio 2004.
Mi furono fatte 8 iniezioni…. Non credo che tenessero conto delle iniezioni precedenti. Alcune di queste iniezioni non dovresti ripeterle entro un anno e non venne fatto assolutamente nulla per scoprire quello che ti era stato somministrato precedentemente.

Stephen Roberts, Lancieri della Regina 16/5, 12 luglio 2004.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, mi ricordo di essere stato in fila per farmene iniettare parecchie nell’arco di due giorni ma non sempre sapevo di cosa si trattasse. Praticamente, non ci veniva detto cosa fossero; ci facevano mettere in fila con le maniche tirate su e ci venivano iniettate… Ero anche convinto a quel tempo, e i miei certificati lo dimostrano, che ero stato esposto ad agente nervino… Il MoD all’inizio lo negò ma in seguito confermò che ero stato nelle aree di esposizione al deposito di munizioni a Khamisyia.

A quel tempo tutti i nostri NIADS [probabilmente allarmi] indicavano sarin, che è un gas nervino velenoso. Tutti indicavano che eravamo esposti al Sarin, e a quel tempo non indossavamo equipaggiamento di difesa contro gli agenti chimici… In seguito ci fu detto che le esposizioni non erano avvenute. Tuttavia da allora ho ricevuto una lettera dal MoD che conferma che mi trovavo nell’area quando fu fatto esplodere il deposito e che, se avevo riscontrato qualunque problema con l’avvelenamento da Sarin, avrei dovuto protestare con il governo americano perché erano stati loro a fare esplodere la fabbrica…

Russell Walker, RAF, 12 luglio 2004.
Ci fu fatto un altro ciclo di iniezioni. Non so di cosa si trattasse; non ho alcun certificato che dica cosa fossero; ho chiesto molte volte informazioni ma mi furono sempre negate. Ci furono date anche pillole NAPS e contro la malaria. Le iniezioni furono somministrate in un periodo di 48 ore e io ho ricevuto in totale probabilmente 12 o 14 iniezioni.

Richard Turnbull, RAF, 19 luglio 2004.
Il 4 di gennaio 1991 a tutti quelli che si trovavano al campo di Dharan fu ordinato di presentarsi per le iniezioni con la clausola che chi non si fosse presentato sarebbe andato incontro a sanzioni disciplinari. Quando ci presentammo il mattino successivo per queste iniezioni non ci fu data alcuna informazione su che cosa ci stavano somministrando. Non ci fu data alcuna possibilità di chiedere informazioni sui possibili effetti collaterali causati dal consistente numero di iniezioni che avevano in programma per noi…

In un lasso di tempo di 10 minuti ho ricevuto, che io sappia, antrace, peste bubbonica, colera, tifo, febbre gialla, epatite A, epatite B, meningite e un altro paio di cui non sono sicuro. Non ci furono fatte come iniezioni singole ma come inoculazioni con due o tre vaccini alla volta… Te ne stavi lì in piedi con una persona che ti faceva le iniezioni da una parte e una che te le faceva dall’altra parte.

Anwen Humphreys, RAF, 19luglio 2004.
Non ho mai lasciato l’Inghilterra… Sono profondamente convinta che la causa della mia malattia siano state le inoculazioni… Ho chiesto cosa mi stavano somministrando. Mi fu detto “È quello che stanno ricevendo tutti quelli che stanno andando nel Golfo”. Ho consegnato la mia B Med27, che è la tessera delle vaccinazioni, perché venissero registrate, ma mi fu detto che non era necessario. La cosa mi insospettì ed il motivo è che non avere la tessera aggiornata costituiva reato…

[Lo squalene] veniva iniettato perché il vaccino funzionasse meglio. Provoca malattie del sistema immunitario… Il dott. Moonie, che a quel tempo era Ministro per i Veterani… negò categoricamente l’uso dello squalene come coadiuvante. Questo fu confermato in una lettera datata 31 agosto che fu scritta da Mr. Stephen Trout per conto di Mr. Moonie. Nel marzo del 2003, meno di 18 mesi dopo quella risposta categorica, fiale di antrace britannico furono portate dalle onde sulla costa meridionale. Queste fiale furono analizzate e si scoprì che contenevano squalene…

Ho scritto alla Personnel Management Agency (PMA) della RAF a Innsworth dove conservano tutta la nostra documentazione e ho richiesto il mio certificato medico e la mia documentazione personale. Nel mio file personale, ogni movimento che ho fatto, anche semplicemente un giorno di trasferimento ad un’altra unità, viene registrato. Non c’è assolutamente nulla, neanche un minuscolo accenno, che abbia a che vedere con la mia partecipazione alla Guerra del Golfo…

Nel mio file medico ci sono tre parole che sono in parte rese illeggibili da un'altra cosa scritta sopra e puoi solo intuire che c’è scritto “Fit Operation Granby”. Quando ho scritto per chiedere chiarimenti su questo, mi fu risposto dalla RAF di Innsworth che non capiscono come i miei ricordi possano essere cosi diversi da quanto è stato registrato. Ė come se non fossi mai andata, come non avessi mai avuto niente a che farci.

Michael Capps, Corpo Trasporti, 19 luglio 2004.
Abbiamo avuto diverse iniezioni… ma non mi fu mai detto per cosa fossero… le tende furono spruzzate ma non ci fu detto con che cosa o per quale motivo. Mi fu ordinato di prendere le pillole NAP dal 17 gennaio in poi… In viaggio da una postazione all’altra per fare il pieno ai nostri carri armati, attraversavamo il fumo dei campi di petrolio in fiamme.

Mark McGreevy, Segnalatore, 19 luglio 2004.
Prima di essere impiegato con RAOC AMF ricevemmo diverse vaccinazioni e, da quel che mi ricordo, erano circa quattro iniezioni al giorno in due volte per un periodo di sette giorni… Quando arrivai, nel marzo del 1991, la guerra terrestre era appena terminata ed io fui impiegato nel Golfo con la mia qualifica di operatore petrolifero. Questo prevedeva la pulizia e l’organizzazione di tutto il petrolio e i lubrificanti da trasportare in Inghilterra. Uno degli incarichi principali e più brutti era di svuotare migliaia di taniche provenienti da ogni parte del teatro delle operazioni e rimettere la benzina dentro grossi bidoni. Non avevamo né equipaggiamento protettivo né maschere per la faccia, solamente il sottile abbigliamento da lavoro e gli stivali da deserto. Lavorammo per lunghe ore a temperature elevatissime per due mesi per completare questo lavoro e mi sembra ancora adesso di sentire in bocca il sapore del petrolio.

Alvin Pritchard, Dragoni della Regina, 19 luglio 2004.
Abbiamo iniziato a ricevere inoculazioni in Germania dove eravamo basati prima di andare nel Golfo e poi altre inoculazioni una volta sul posto, eravamo sottoposti a varie iniezioni e pillole, praticamente volenti o nolenti… In generale c’era grande preoccupazione tra gli uomini sul campo e per la quantità di inoculazioni che venivano improvvisamente somministrate nel Golfo, ma non eravamo nella posizione di fare domande. Dovevamo accettarle. Non potevamo rifiutarci. Ci venne ordinato di prendere tutte queste medicine.

Louisa Graham, vedova di un veterano, 19 luglio 2004.
[Mio marito disse] “Oh, ho avuto un altro ciclo di vaccinazioni anche oggi, finirò con il trasformarmi in un cuscinetto per gli spilli quando avremo finito”, e sembrò essere una cosa costante per un certo numero di settimane prima che partisse - il fatto che stesse facendo quantità di vaccinazioni - e quando arrivò nel Golfo mi scrisse e disse: “Pensavo di avere finito ma sto facendo ancora vaccinazioni…”

IL PRESIDENTE: Ė d’accordo che forse [la distruzione che ha visto durante la Guerra] fosse la causa dei suoi cambiamenti d’umore più che le iniezioni e vaccinazioni che ricevette?

R. No, non sono d’accordo, perché aveva visto lo stesso tipo di attività altrove. Vide non poche cose in Irlanda del Nord, soprattutto negli anni Settanta, soprattutto prestando servizio con il reggimento dei paracadutisti, delle quali parlò liberamente per anni, e non lo agitavano nello stesso modo. Non ne era ovviamente entusiasta, ma non lo turbarono mai in quel modo.

Adrian Willson, RAF, 19 luglio 2004.
L’8 di gennaio ho ricevuto sei o sette vaccini su entrambe le braccia, e due giorni dopo mi hanno iniettato ancora gli stessi vaccini… Nonostante avessi portato il mio certificato delle vaccinazioni si sono rifiutati di registrare qualunque cosa… Ero convinto mi stessero rifacendo per la seconda volta le vaccinazioni che mi avevano già fatto… Stavo prendendo anche le pillole NAPS… Quasi il 100% dei veterani del Golfo che si sono ammalati che sono stati testati sono risultati positivi agli anticorpi squalene…

IL PRESIDENTE: Si ricorda di qualche vaccino in particolare?

R. Beh, i vaccini statunitensi contro l’antrace contengono squalene.

Dott. Nigel Humphrey Graveston, Presidente della National Gulf Veterans and Families Association (Associazione Nazionale dei Veterani del Golfo e delle loro Famiglie), 33 Field Hospital RAMC a Al Jubail in Arabia Saudita. Consulente anestesista nell’esercito, 19 luglio 2004.
Ho ricevuto tre vaccini di antrace e pertosse di cui due sono datate e una no. Non c’è alcuna registrazione del mio vaccino per la peste… Se uno riceve un numero considerevole di vaccini, come nel caso dei veterani, questo può portare ad una considerevole quantità di mercurio ricevuta dai veterani in un breve periodo di tempo. Il mercurio è un composto molto, molto tossico; è il metallo più radioattivo tra quelli che non sono radionucleotidi.
 
Poi ci sono organofosfati in forma di agenti chimici di guerra: Sarin or ciclo-sarin; e insetticida in forma di spray  o collari per pulci; ci sono state infezioni; stress da combattimento – il che non spiega la gente non impiegata e quella in zone più rurali – e uranio impoverito…

Il vaccino per l’antrace fu creato per proteggere veterinari, impiegati nei laboratori e nelle industrie contro l’antrace cutaneo. La modalità, se uno usasse l’antrace come arma biologica, sarebbe in forma di spore di antrace e in aerosol. Non c’è alcuna prova che il vaccino sia in grado di proteggere nessuno contro l’antrace diffuso per via aerosol. I produttori hanno raccomandato all’amministrazione un regime di 4 dosi in un periodo di oltre 32 settimane. Ai veterani furono somministrati vaccini contro l'antrace in un periodo molto più breve…

Non si sapeva molto sui vaccini contro antrace e peste, e probabilmente non si sapeva nulla sulla somministrazione di così tanti vaccini contemporaneamente in un così breve periodo di tempo. Per la scienza medica, questo è indubbiamente un territorio vergine… Non ci sono precedenti nel somministrare così tante vaccinazioni a così tante persone in un così breve periodo di tempo.

Raymond Bristow, maresciallo capo tecnico sul campo e tecnico medico in combattimento, Class 1, 
19 luglio 2004.
Mi furono fatti i vaccini di routine per epatite A, poliomielite, febbre gialla, tetano, meningococco C… Mi fu fatto un altro vaccino per il colera, e tre altri vaccini che mi fu detto erano biologici – e non fu data altra descrizione. Bisogna tenere presente che nessuna delle vaccinazioni, di routine o no, venne registrata nella mia documentazione medica F Med 4 nonostante i miei certificati fossero presenti al momento delle vaccinazioni in UK. Mi fu fatta un’altra vaccinazione in ciascun braccio e mi vennero prescritte le pillole di pretrattamento all’agente nervino, comunemente note come NAPS…

Intanto al campo Blackadder dei civili spruzzavano continuamente liquido con dei contenitori di plastica nell’area con le tende intorno alle entrate e l’area delle finestre e nelle latrine e nell’area dei pasti. Credo che questi civili siano quelli che vengono chiamati lavoratori ospiti in Arabia Saudita. Non indossavano nessun equipaggiamento protettivo a parte uno straccio davanti alla bocca e nessuno ci fece caso a quel tempo. Non sapevamo che prodotto veniva usato, Diazanon era nocivo all’uomo, e un pesticida tipo antiparassitario per le pecore, che credo sia bandito in Gran Bretagna.

Fummo avvertiti che gli attacchi aerei avevano rilasciato gas nervino nell’atmosfera. Tuttavia il giorno  dopo il comando decise di cambiare idea e disse che gli allarmi erano dovuti all'incinerazione di rifiuti… I soldati non si erano presentati per i loro vaccini al loro turno – perché ci trovavamo in un ospedale in cui c’erano turni notturni e diurni, e alcuni stavano dormendo. Ordini Part One furono emanati per assicurare la presenza. Stabilivano che il non presentarsi avrebbe portato alla corte marziale.

Andrew Hazard, Genieri, 19 luglio 2004.
Iniziammo a ricevere vaccinazioni alla fine di agosto, all’inizio di settembre, 1990… Non ci fu detto [cosa fossero] a quel tempo. La cosa continuò per due o tre settimane; ci presentammo al centro medico per altre vaccinazioni… L’ultimo ciclo di iniezioni che ricevemmo fu intorno al Natale 1990… Ricevemmo sette o otto iniezioni più la polio.

Chiesi che cosa mi stessero dando in quell’occasione per il semplice motivo che pensavo mi stessero dando una doppia dose di ciò che avevo già ricevuto… Ci venne dato da leggere quello che credo fosse un emendamento dell’Official Secret Act e ci venne detto di firmare su una lista in ordine alfabetico solo per dire che lo avevamo letto e che avevamo ricevuto le vaccinazioni. Non appena finimmo di averle, ci fu detto che se avessimo mai contratto una qualche malattia più avanti, non avremmo potuto fare denuncia sulla base di queste vaccinazioni.

Brigadiere Robin Garnet, Presidente del Comitato di Consulenza Medica per la Royal British Legion, 
21 luglio 2004.
Khamisiyah e gli altri due depositi dove le munizioni furono fatte esplodere avevano agenti nervini dentro… credo che anche i civili in quella zona possano essere stati colpiti.

Michael Barber, Corpo dei Trasporti, 21 luglio 2004.
Non appena siamo scesi dall’aereo, due ore circa dopo essere scesi, fummo mandati ad una tenda dove ci fu detto --- ci dissero solo che era un qualche tipo di iniezioni. Non ci spiegarono cosa fossero.

IL PRESIDENTE: Ricorda quante?

R. Penso fosse una serie di circa sei iniezioni… Dovemmo tornare il giorno successivo; ricevemmo altre iniezioni il giorno dopo… Ci fu anche detto di iniziare a prendere le pillole NAP.

IL PRESIDENTE: Quante ne avete prese di quelle?

R. Una al giorno… Portavamo molte munizioni sulle spalle. C’erano molti depositi di munizioni al tempo in cui mi trovavo lì.

SIR MICHAEL DAVIES: Gli spray erano stati usati intorno ai depositi di munizioni?

R. Sì.

Geoffrey Brown, RAF, 21 Luglio 2004.
Nel 1988 sono stato vaccinato contro colera, poliomielite, TABT e meningite A e C; e per precauzione anche contro la malaria. Mi sono state prescritte le pillole giuste richieste per una particolare area operativa. Verso la fine del 1989 sono stato vaccinato anche contro la febbre gialla... Il 9 gennaio alla base RAF di Lyneham sono stato vaccinato contro antrace (lotto 01/90) e pertosse (lotto CO251A) senza conseguenze permanenti…

Nella zona del cortile interno, si vedeva spesso una persona assunta in loco intenta alla mansione di spruzzare insetticida. Ovviamente, nel fresco del mattino si possono cogliere gli insetti inattivi, ma il personale che incontrava questa persona al lavoro proteggeva nel modo migliore possibile il proprio cibo e loro stessi dalla caduta dello spray che odorava abbastanza di creosoto. Questa sostanza lasciava anche tracce di petrolio oleose colorate sulla superficie della piscina. La piscina era molto usata durante il tempo libero e per le esercitazioni.

Dopo aver smesso di volare il 31 gennaio 1991, l’equipaggio ha ricevuto l’ordine di presentarsi all’unità medica da campo che si trovava nel seminterrato dell’aeroporto di King Khalid per ulteriori vaccinazioni: mi furono somministrati antrace (lotto 343/E) e pertosse (lotto E1138)...

Dopo questa esperienza, noi dell’intero equipaggio abbiamo scelto di non farci somministrare l’ultimo lotto di vaccinazioni. Subito dopo l’inizio delle ostilità ci hanno ordinato di prendere delle pillole NAP contro il gas nervino… Il nostro primo volo verso il Kuwait è stato a circa 1.800 metri, ma a causa dei fumi di petrolio siamo dovuti scendere a circa 300 metri. La nostra prima discesa ci ha portati attraverso il fumo e, a causa dell’odore acre, ci siamo resi conto che l’impianto di condizionamento dell’aereo era fuori uso e abbiamo dovuto mettere in funzione l’aerazione ausiliaria per purificare l’interno della fusoliera. All’atterraggio e prima del decollo, ho dovuto pulire i parabrezza da una pellicola scura di petrolio parzialmente bruciato.

Jason Bosworth, Commissariato Armi e Munizioni, 21 luglio 2004
Mentre eravamo nel Golfo ci hanno fatto tre gruppi di vaccini. Il primo gruppo, fatto il 3 gennaio, era per l’antrace e la pertosse, quella conosciuta come tosse asinina. Il secondo gruppo ci è stato somministrato il 30 gennaio 1991 e consisteva in antrace, pertosse e yersinia (peste bubbonica). Il terzo gruppo il 23 febbraio 1991, era antrace e yersinia. Tutte le vaccinazioni sono state registrate nel mio BMED27 e credo che ognuna riporti a lato il numero di lotto e il dosaggio.

Tornando a quando mi hanno somministrato i vaccini, il primo gruppo ce l’hanno fatto a Al Jubayl, nell’accampamento, e non ci hanno spiegato praticamente niente. Ci hanno detto: “Andate a fare le vaccinazioni”. Ero un soldato giovane, di 22 anni; ho fatto quello che mi hanno detto, così come tutta la mia unità. Tutti sono andati, tutti sono stati vaccinati. Quando siamo arrivati nel deserto ci hanno ordinato di prendere pillole NAP contro il gas nervino ogni otto ore: era all’inizio di gennaio, subito prima dell’inizio della guerra aerea e subito prima della somministrazione del secondo gruppo di vaccini. Ancora una volta, abbiamo semplicemente eseguito gli ordini…

La seconda vaccinazione è stata un po’ diversa dalla prima. Nonostante l’ufficiale incaricato sul posto fosse sempre lo stesso, in quella occasione ci ha dato delle spiegazioni preliminari. Ci ha detto che le iniezioni erano facoltative ma che lui se le sarebbe fatte e raccomandava assolutamente di farle anche noi. Ci ha avvertito che anche con il vaccino, se l’antrace ci colpiva il rivestimento dei polmoni si sarebbe disintegrato e saremmo soffocati.

È da sottolineare il fatto che questo ufficiale ci aveva avvisato che uno su cinque di noi sarebbe potuto morire. Non so quali fossero le sue ragioni per farlo. Ci ha rassicurato che il vaccino per l’antrace era stato usato con successo, molti anni prima, su una remota isola scozzese e che tutti gli scienziati presenti stavano bene. In nessun momento è stato detto che si correva qualche rischio a fare vaccinazioni multiple. Non se ne è mai parlato.

Quando ci hanno fatto il secondo gruppo di iniezioni c’è stato un soldato che ha rifiutato la vaccinazione per l’antrace ma ha fatto tutte le altre, e all’epoca questo mi era sembrato molto strano. Non capivo proprio perché non voleva vaccinarsi per l’antrace. La cosa interessante che ho scoperto dopo è che suo padre era maggiore in un’altra unità stanziata nel Golfo, e che erano in contatto, per cui adesso il rifiuto di questo soldato ha un senso. Chiaramente, suo padre aveva saputo qualcosa e glielo aveva detto...

Il terzo gruppo di vaccinazioni ci fu fatto quando ero con il 4º Battaglione, ancora una volta senza spiegazioni. Ci hanno solo detto di farci le iniezioni così come la prima volta... mi sono sempre chiesto dove ero quando venne bombardat il deposito di Khamisiyah, e dalla testimonianza di Sean [Rusling], che ho letto stamattina, io mi trovavo nelle vicinanze di Khamisiyah…

Avete probabilmente ascoltato prima alcune altre informazioni attinenti, e vorrei comunque riproporle. Un fax è andato perso. Il National Institute for Biological Standards and Control (Istituto nazionale per gli Standard e il Controllo biologico) ha mandato un fax al dott. Metters presso il Department of Health (Dipartimento per la salute) il quale lo ha spedito al Ministero della Difesa (MoD) nel dicembre 1990 prima dell’inizio della Guerra del Golfo nel 1990, esponendo le loro preoccupazioni sulla somministrazione contemporanea dei vaccini contro antrace e pertosse. Tuttavia l'MoD, come già sapete, ha imposto il programma di vaccinazione, nonostante l’evidenza dei possibili pericoli…

Un altro punto: l’anno scorso ho guardato Tonight, il programma di Trevor Macdonald, in cui si discuteva delle fiale di vaccino contro l'antrace portate a riva su una spiaggia del Dorset. Durante un’analisi di laboratorio, si è scoperto che contenevano squalene, un adiuvante illegale. Visto che erano fiale dell'MoD, l'MoD ha ammesso che le fiale erano cadute dalla parte posteriore di una nave della Marina Militare Britannica. Tuttavia, il dott. Lewis Moonie che partecipava al programma, si è sdegnosamente rifiutato di accettare le conclusioni di quelli che lui ha chiamato “farmacisti” nonostante le fiale fossero state analizzate in un vero laboratorio da tecnici qualificati.

Michael Roy Lingard, RAF, 21 luglio 2004. 
Mi hanno fatto un set completo di vaccinazioni mentre ero a Brize Norton. Tuttavia, una volta sul posto, mi è stato detto di mettermi in fila e ricevere un altro lotto di vaccinazioni. Non so quali iniezioni mi hanno fatto. Non hanno tenuto nessuna documentazione e non mi hanno neanche chiesto come mi chiamavo… Stavo anche prendendo le pillole NAP contro il gas nervino, e prendevo anche delle pillole contro la malaria…

SIR MICHAEL DAVIES: E’ stato esposto a insetticida?
 
R. Eravamo fortemente esposti all’insetticida. Arrivava in un fustino bianco e sopra c’era scritto “Non nebulizzare in spazi chiusi”. Beh, non era sempre possibile, e le zanzare e quegli altri insetti che circolavano là fuori, non volevi certo averli intorno al letto, così lo spruzzavamo nelle tende a volte un po’ come nebbia, e rido fra me e me qualche volta ora, perché se vai a comprare una lattina di insetticida le mosche ti ronzano intorno per qualche ora prima di morire, ma mi ricordo che con quel particolare insetticida che usavamo, al primo spruzzo cascavano nella tenda come se piovesse, quindi l’insetticida che c’era dentro doveva essere particolarmente potente. 

Gerard Davey, RAF, 21 luglio 2004.
Al resto di noi non credo sia stato ordinato di prendere vaccini o di fare iniezioni come ai soldati. Credo che ce li abbiano consigliati, tipo “Vuoi beccarti la peste nera, l’antrace o un’iniezione?” E credo che la maggior parte di noi abbia fatto l’iniezione… C’erano degli esperti di salute ambientale con noi che irroravano le tende, ecc., ma al momento non pensavamo che sarebbe stato un problema perché eravamo in un paese straniero e uno vuole mantenere la sua igiene a un livello alto e così andavamo avanti a spruzzare, senza informazioni contrarie. 

Dott. Derek Hall, personale medico della RAF, 27 luglio 2004.
Mi sono arruolato nell’Aviazione Britannica nel 1972 e anche se non mi descriverei mai come uno abile al combattimento, ho goduto di ottima salute per molti anni e ho sempre avuto un buon peso e una costituzione robusta. Nel 1991 mi hanno imposto, come a tanti altri, di sottopormi a molte immunizzazioni e vaccinazioni nell’arco di un giorno, che mi hanno allarmato perché sapevo dal mio addestramento che quello che mi si proponeva comportava rischi molto molto grossi. Ho riferito le mie preoccupazioni al collega più anziano che ho trovato in quel momento.  

Sono stato portato via dall’hangar in maniera piuttosto rude da due guardie di reggimento della RAF e tenuto in isolamento in un corridoio per un’ora e un quarto o giù di lì, mentre c’erano un sacco di telefonate, e poi mi hanno tirato per un braccio di fronte a un collega che mi ha informato piuttosto bruscamente che il messaggio dall’alto era che come ufficiale dovevo dare l’esempio, stringere i denti, e fare le stesse iniezioni deIle truppe. 

Gli ho ripetuto la mia preoccupazione per la mia vaccinazione programmata contro la pertosse. Gli ho detto in maniera chiara che ero già immune visto che l’ho avuta durante l’infanzia. Nonostante questo mi hanno imposto di farla. Quella più l’antrace…

PRESIDENTE: Si trattava di una procedura normale ---?

R. No, contraria a tutte le opinioni mediche riconosciute che io abbia mai letto o ascoltato… Sapevo bene che il personale di servizio non aveva alcun diritto di rifiutare la terapia. Si trattava di un ordine diretto.


Elizabeth Sigmund, dal 1967 segretaria per alcuni anni del Gruppo di Lavoro sulle armi chimiche e biologiche, 28 luglio 2004.  
Come gli ufficiali anziani dell’esercito che avete ascoltato hanno descritto, deve esserci stato dello stress psicologico, perché avere paura di essere sul punto di essere attaccati da queste armi terribili deve essere stato molto stressante. [Tuttavia,] credere che questo fosse l’unico problema è un insulto alla nostra comprensione dei fatti. Sono assolutamente convinta che una combinazione di tutte queste sostanze chimiche abbia prodotto una serie di malattie gravi tra queste persone.

DOTT. JONES: Nella sua deposizione, Signora Sigmund, lei ha dichiarato: “Non credo che l’uso di organofosfati o l’esposizione dei soldati e di altri operatori a gas nervino possa essere l’unica causa di tutti i sintomi...” Questa è una dichiarazione forte e decisa. Che cosa l’ha condotta ad assumere questa posizione?
 
A. La mia esperienza con i contadini che erano stati esposti, per quanto ne sappiamo, soltanto a pesticidi organofosfati durante la somministrazione di antiparassitari alle pecore, e che presentavano gli stessi sintomi, ma non allo stesso livello registrato per i reduci dalla Guerra del Golfo e forse non della stessa gravità. Ho anche parlato con i medici. Un nostro amico è specialista in anestesia e con lui abbiamo discusso il problema in profondità. Ha detto che crede veramente che gli organofosfati possano forse aver peggiorato la reazione ai troppi vaccini somministrati alle persone, ma che soltanto un’esposizione a organofosfati non potrebbe causare il livello e la gravità dei sintomi di cui abbiamo fatto esperienza.

Malcolm Hooper, Professore Emerito di Chimica Medicinale all’università di Sunderland e Capo Consulente Scientifico of Gulf War Veterans (Reduci della Guerra del Golfo), 28 luglio 2004.
Chiunque direbbe che l’esposizione a petrolio e fumo deve avere avuto qualche effetto sulla loro salute, perché queste persone respiravano goccioline di petrolio, in cui sono presenti sostanze cancerogene e metalli pesanti; ci facevano il bagno dentro, pioveva petrolio, ne erano completamente anneriti, non vedevano niente dal fumo che c’era e lo respiravano tutto.

Bernie Sanders, Membro del Congresso, Stato del Vermont, USA, 2 agosto 2004.
Come sapete, a Khamisiyah è stato inavvertitamente liberato nell'atmosfera del gas serin a basso livello, e questo ha dato origine a un grande dibattito negli Stati Uniti. Che impatto ha avuto? Dove finiva il fumo? So che anche voi vi state occupando di questo problema. 

La vicenda della questione di quanti soldati della coalizione siano stati esposti ad agenti chimici nervini nel Golfo è molto dolorosa. Per cinque anni il Pentagono ha negato che i nostri soldati siano stati esposti a qualsiasi arma chimica.

Alla fine, nel giugno del 1996, obbligati ad ammettere che c’erano state, hanno lasciato intendere che le esposizioni erano limitate. Le prime valutazioni del Dipartimento della Difesa hanno indicato che 400 soldati sono stati esposti. In seguito sono diventati 20.000 soldati. Nel 1997 Il Dipartimento della Difesa e la CIA ci hanno fornito la valutazione più accurata che qualcosa come 98.000 soldati americani potevano essere stati esposti ad armi chimiche a causa della distruzione del deposito di Khamisiyah. Nel 2000 il dipartimento della difesa ha cambiato idea sui luoghi colpiti dall’esplosione di Khamisiyah. Così, mentre ha riaffermato la valutazione di 100.000 persone esposte, ha cambiato l’identità di 34.000 soldati. 

In altre parole, non abbiamo alcuna prova concreta di dove il fumo sia finito e di quali soldati, se americani o britannici, siano stati esposti.


Lawrence Halloran, Direttore del Personale e del Consiglio del Sottocomitato di Sicurezza Nazionale e del Comitato Pubblico sulla Riforma Federale, 2 agosto 2004.
Di fatto il vaccino ha danneggiato più persone di quante ne abbia danneggiate l’antrace.

James Tuite III, consulente, già Segretario particolare del Presidente del comitato del Senato degli Stati Uniti per l’attività bancaria, le Case popolari e le Questioni urbane per la Sicurezza Nazionale e le politiche delle Esportazioni a duplice uso, 2 agosto 2004.
Il Ministero della Difesa della Repubblica Ceca ha confermato la scoperta di agenti chimici nei pressi della frontiere irachena. Noi… crediamo che questo sia stato il risultato di un bombardamento e ricaduta proveniente dalla direttiva sulla ricerca, produzione e impianti di magazzinaggio delle armi chimiche irachene…

Con quest'indagine abbiamo stabilito che i rilevatori di agenti chimici utilizzati dalle forze USA durante la Guerra del Golfo non erano sufficientemente sensibili per rilevare bassi livelli confermati di agenti chimici e a monitorare il personale riguardo alla contaminazione. Tuttavia, questi allarmi continuavano a suonare durante i raid aerei sulle infrastrutture irachene di ricerca, magazzinaggio e produzione per la guerra chimica… I livelli della sostanza erano sufficientemente alti per attivare i rilevatori anche se questi erano insensibili all’esposizione professionale e locale...

Infine, abbiamo scoperto la prova decisiva che gli Stati Uniti hanno inviato materiali biologici in Iraq che hanno contribuito al programma iracheno di guerra biologica… Malgrado il fatto che i Cechi, i Francesi e alcuni comandanti avessero confermato che [i dispositivi di allarme] suonavano a causa della quantità di tracce di sostanze nervine nell’aria provenienti dal bombardamento di impianti chimici, depositi di magazzinaggio e bunker, ai soldati statunitensi è stato più volte ripetuto che non c’era pericolo. Alcuni hanno relazionato al Comitato che in alcuni casi gli si diceva di spegnere i dispositivi di allarme perché suonavano così spesso durante la guerra aerea.

Molti di questi reduci sono anche stati sottoposti a numerose misure di medicina preventiva, compresa la somministrazione in tempi ravvicinati di vaccini multipli, vaccini individuali e pillole per il trattamento preventivo delle sostanze nervine, che possono tutti avere conseguenze sulle malattie di particolari individui… Ho visto alcuni veterani britannici che hanno ricevuto qualcosa come 22 immunizzazioni in un periodo di 18 giorni e che poi non hanno partecipato ai combattimenti...

Il pyridostigmine bromide nella dose delle pillole antinervine deve agire in maniera reversibile in modo da bloccare questi enzimi o ricettori e chiuderli all’agente nervino. Passato il pericolo, ritornano disponibili e la persona può utilizzarli. Quando sono state fatte ricerche sperimentali, dopo la somministrazione di pillole NAP i pazienti prendevano anche diazepam. Prendevano antidoti per le pillole, e questo non accadeva durante la guerra. La potenzialità di malattie è direttamente connessa alle pillole. 


Keith Rhodes, capo tecnologo medico presso l’Ufficio per la Trasparenza Governativo [USA], 
2 agosto 2004.
La Francia, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno adottato combinazioni differenti di medicine protettive e vaccini contro il pericolo di esposizione ad armi chimiche o biologiche. Hanno utilizzato queste medicine e questi vaccini in misura differente. Alcune differenze sarebbero da attribuire al fatto che nazioni differenti hanno individuato pericoli differenti.

Per esempio la Francia non ha riscontrato un pericolo biologico e non ha usato vaccini per la protezione da pericoli biologici. A quanto si dice, ha fatto affidamento sulle tute protettive più di quanto abbiano fatto gli Stati Uniti o la Gran Bretagna. Allo stesso modo, mentre il Regno Unito ha identificato la peste come una minaccia, gli Stati Uniti non lo hanno fatto e non hanno quindi visto la necessità di immunizzare i loro soldati dalla peste.

Le tre nazioni hanno utilizzato o selezionato le contromisure mediche in maniere in qualche modo differenti, anche quando hanno identificato lo stesso pericolo. Per esempio, sia il Regno Unito che gli Stati Uniti hanno identificato la tossina botulinica come un pericolo, ma il Regno Unito l’ha trattata con un’antitossina da somministrare dopo l’esposizione, gli Stati Uniti con il vaccino sperimentale all’anatossina botulinica da somministrare prima dell’esposizione. 

In conclusione, l’uso di contromisure mediche per i pericoli derivanti da agenti biologici e chimici e stato differenziato all’interno dei e trasversalmente agli organi di comando nazionali. Per esempio, le relazioni ufficiali e i dati delle ricerche mostrano che gli Stati Uniti hanno somministrato il vaccino all’anatossina botulinica soltanto a una piccola parte delle loro forze armate. Il Regno Unito ha affermato di aver somministrato la prima iniezione di antrace a più del 75 per cento dei suoi militari, vaccinando del tutto alcune unità.


Ross Perot, 3 agosto 2004.
Anche se questo vaccino non era stato approvato, ti saresti trovato di fronte alla corte marziale se non lo avessi preso, e dovevi riceverne una dose al mese per sei mesi, ma, se erano in combattimento, davano ai soldati sei dosi in un mese e i livelli di mercurio del corpo superavano di gran lunga i livelli che non ti danneggiano.

Nancy Kingsbury, Ufficio per la trasparenza del Governo degli Stati Uniti, 3 agosto 2004.
Prima degli ultimi cinque o sei anni nessuno pensava un gran che a quali sarebbero state le reazioni e le prospettive per qualcuno esposto all’inalazione di antrace. Credo che ci abbiamo pensato e che il primo vaccino all’antrace sia stato sviluppato su vasta scala contro l’antrace cutaneo…

Se non si annotano con cura i vaccini somministrati a una persona, in quale momento e cosa gli è successo dopo, non si può rispondere a questa domanda, e anche se il Dipartimento della Difesa americano (DoD) ha detto - utilizzando per l’attuale conflitto in Iraq l’esperienza di quanto ci era stato riferito riguardo alla prima Guerra del Golfo - che avrebbe tenuto una documentazione migliore. Ma l’urgenza di schierare i soldati, e nel nostro caso un grande numero di soldati provenienti da reggimenti di riserva e di guardie, era prevista da un punto di vista accademico ma non da quello di un’analisi della realtà. Credo che quando prenderemo questo punto in considerazione, e probabilmente lo faremo fra un anno o due o tre, e non necessariamente io ma qualcuno, credo che scopriremo che di nuovo ci mancherà una documentazione riguardo al monitoraggio di cosa è accaduto ai singoli individui…

DOTT. JONES: Tutto questo ha portato, per quanto posso capire, a situazioni in cui i vaccini e le iniezioni erano somministrati senza nessuna documentazione di cosa quel particolare soldato aveva preso in precedenza? 

R. Sì.

DOTT JONES: Cosa altamente nociva?

R. Esatto.


Andrew Mason, appaltatore civile della British Aerospace, 3 agosto 2004.
Un missile teleguidato a lunga gittata è scoppiato al di sopra di dove mi trovavo e sono rimasto svenuto per un po’ di tempo dopo l’esplosione. Da allora sono convinto che alcuni di quei missili fossero, in realtà, caricati con testate chimiche… Subito ho dato la colpa all’esplosione, ma è anche piuttosto probabile che sia dovuto al fatto che ho preso le pillole NAP dopo l’accaduto, mentre erano confezioni per il trattamento preventivo, da prendere prima. 

PRESIDENTE: Come ha avuto le pillole NAP? Chi gliele ha fornite?

R. La ditta.

Dott Meryl Nass, Ospedale dell’isola di Mount Desert, Maine, USA, 1 settembre 2004.
Quando si arriva al nocciolo della questione e si incomincia a guardare alle relazioni della Food and Drug Administration (Amministrazione per il cibo e i medicinali) (FDA) sulle ispezioni alla fabbrica [del vaccino contro l'antrace], si alzano le mani al cielo e si incomincia ad essere abbastanza preoccupati perché si vede che nessuna delle procedure che si dovevano seguire in un’organizzazione per la produzione di un vaccino sono state seguite, non soltanto per il vaccino all’antrace, ma negli Stati Uniti ci sono un numero enorme di errori nel controllo della qualità, in tutti i prodotti confezionati in quella fabbrica. Pensavamo di essere gli unici con quel problema ma pare che anche voi abbiate avuto problemi simili qui in Gran Bretagna, perché anche la vostra fabbrica di produzione ha dovuto chiudere ed essere rinnovata… 

[Ho] cominciato a vedere che c’era un’intera serie di questi adiuvanti che erano stati usati che trasformavano un vaccino scarsamente efficace in un vaccino ad alta efficacia, e nessuno di questi farmaci è autorizzato negli Stati Uniti e credo che non lo siano neanche in Gran Bretagna. Erano stati usati in esperimenti sugli animali e in seguito non erano stati autorizzati.

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